Carlo Gilardi è un ricco benefattore di Airuno (Lecce) di 90 anni, chiuso dentro una rsa contro la sua volontà dal 27 Ottobre 2020.
Sono state le "Iene" ha mettere in luce questo caso, mettendo in onda vari servizi sull'argomento.
Infatti Carlo oramai da anni non può più uscire dalla Rsa dove si trova poiché il suo amministratore di sostegno ha deciso così, anche se Carlo più volte ha gridato la sua volontà di andarsene a casa ma senza nessun risultato.
Ma è notizia recente che la corte Europea dei diritti dell'uomo ha condannato
l'Italia per violazione dell'articolo 8 e precisamente perché il signore si è trovato sotto completa dipendenza del suo amministratore in quasi tutti gli ambiti della sua vita e senza un limite temporale.
Questa storia pone l'accento sui poteri che spesso vengono delegati agli amministratori di sostegno che il più delle volte fanno il loro lavoro diligentemente ma a volte, come in questo caso, rischiano di limitare la libertà di una persona sostituendosi in toto ad un giudice e rovinando la vita delle persone per sempre.
Auspichiamo in un intervento delle istituzioni sia per il caso di Carlo permettendogli di tornare a casa sua e indagando l'amministratore di sostegno per questo atteggiamento poco chiaro poco collaborativo
ma sopratutto per tutte quelle persone che si trovano in una situazione simile, sperando che storie come quelle di Carlo siano solo un caso isolato e "sfortunato".
La tutela sei diritti dei cittadini è cosa buona è giusta ma non deve trasformarsi in una limitazione della libertà personale.
Speriamo che questa sentenza faccia da monito, siamo tutti con te nonno Carlo!
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